DOC BORGO PANIGALE


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Desmopensiero


Sensazioni - Passioni - Entusiasmo per un Marchio, quasi un modo di vivere, un modo particolare di concepire un veicolo a motore. Tutte cose che hanno a che fare più col cuore che con il cervello... Il cuore del Ducatista.
Uggi

Che dire:
ritirata, la prima impressione è di avere sotto mano un'altra moto...come se i 6000 e passa chilometri percorsi fossero solo un ricordo...quello che + impressiona come un 2v possa spingere fino a 9000 e passa giri, come questa progressione sia costante e continua sull'intero arco di erogazione e soprattutto in ogni marcia.La fluidità è un qualcosa di unico, pensavo di ritrovarmi una moto scorbutica o sentire quella botta da un certo regime e basta sacrificando qualcosa ed invece...ho ritrovato un bicilindrico che spinge forte ad ogni regime, dai bassi ai medi agli alti, che sale senza vuoti, sussulti, rumori...o fregnacce figlie di una generazione malata chiamata Sonda Lambda che nel mio caso è stata eliminata.Questo Bicilindrico a 2v è diventato ancor più meraviglioso e vi assicuro fruibile seppur con i dovuti modi che ancora devo conoscere ed avrò modo di scoprire...perchè i riferimenti sono tutti cambiati...marce xchè ora puoi allungare o mettere una marcia in + se la coppia è troppo esuberante, frenata perchè si arriva forte ed i margini si riducono maledettamente, in uscita curva xchè la fluidità è un qualcosa di eccezionale ma al contempo la coppia è tanta e fa male...L'avventura è iniziata...grazie Ducati...io sono innamorato di tutto questo!
Massimo Bugani o meglio Nani!


La cosa parte da lontano … pensa solo che io prima di salire sulla Ducati di Giamma, avevo paura del rombo delle moto che sfrecciavano in strada stando in casa …..e abito al 6° piano… !!Poi Giamma ha deciso di comperare la moto… liti da coltello “NON CI SALIRO’ MAI!” … mi ha portato a vedere quelle che gli piacevano nonostante io continuassi a dire “NON CI SALGO!”…. E la serpe (GIAN MARIO) ha tenuto per ultima la DUCATI… il mio è stato amore a prima vista. Sulle altre non ci sono neppure voluta salire… sulla DUCATI ROSSA …assolutamente SI … ci sono salita…. E gli ho permesso di provare ad accenderla con me sopra e il rombo mi ha dato i brividi … e ci ero decisamente vicina….. non ero al 6° piano… ma il brivido è stato piacevolissimo!!! QUINDI sappi che :MAI avrei pensato di andare ad un motoraduno…MAI avrei pensato di andarci sapendo perfettamente che sarebbe piovuto (io odio il freddo e la pioggia, sto bene solo verso i 35 gradi all’ombra!)MAI avrei pensato di non riuscire a guardare un MotoGP … perché mi appassiono a tal punto che SUDO!!!MAI MAI MAI avrei pensato di poter voler bene ad una “roba rossa con due ruote” ….COSA MI HA FATTO LA DUCATI??????? Grazie Ducati per questa passione… magari un giorno mi parte lo schizzo e provo a guidarne una….!!!
Cinzia Bondioli

Un giorno d'estate mi svegliai con impulsi ottimisti...Aprii il garage e la mia moto, a quel tempo una honda... non mi faceva piu' distinguere dalla massa... Ora apro il garage e mi sento unico nel mondo... pieno di entusiasmo grazie alla mia DUCATI.
Christian


Avrei dovuto impazzire di gioia come tutti gli altri alla vittoria del titolo di Stoner. Invece no, per me era solo la logica conseguenza certo ero e sono felice. Ma quella mattina della prima volta a Suzuka, davanti a tutti, al primo giro al debutto in Giappone. Quella no, quella mi da sempre il brivido più grosso anche di più della vittoria di Barcellona 2003. Eravamo quelli che vincevano in SBK solo perche il regolamento ci favoriva. Invece a Suzuka 2003 eravamo davanti a tutti al debutto in casa dei nostri piu temibili avversari il mondo intero si accorse di noi. Da li a Motegi 2007 è stata solo una logica conseguenza di gente che lavora con passione e con il cuore. La Ducati è una missione se non hai la vocazione è meglio scegliere altro, ma le sensazioni che puoi vivere sono uniche, come le moto che produce.
Marco Rimondi


“Per anni ho fatto quello che mi dicevano di fare, poi un bel giorno ho deciso di riprendermi la mia vita. Un danno economico impressionante!! Ho dovuto lasciare veramente tutto. Poi con calma mi sono rimesso in piedi, e mi sono reso conto che potevo volare quando circa quattro anni fa ho realizzato il sogno. Una Ducati 750 SS prima, e una splendida 749 ora. Tutte le volte che giro la chiave è una emozione nuova, che sia per l’aperitivo, la gita al mare, un Raduno o una giornata in pista, è sempre qualcosa di speciale. Di motociclisti ne incontro tanti, ma Noi con il “Pompone” nel cuore siamo di un’altra categoria.Grazie Ducati!”
Andrea “il Borsa” Borsari






















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